In relazione alla ben nota leggenda del Minotauro e del suo assassino, una storia che trovo interessante e che probabilmente si consce poco è legata ai fatti che seguirono dopo che il famoso filo venne riavvolto e riposto al suo posto. Teseo esce dal labirinto sporco di sangue taurino, è un'affascinate eroe liberatore, Arianna non può resistere, innamorata e sembrerebbe anche ricambiata lascia la sua patria e parte con il suo principe. Ed ecco che avviene una svolta inaspettata, Teseo, alcuni dicono per volere di Dioniso altri che si sia semplicemente stufato della principessa tra le onde del mar greco, abbandona Arianna sull'isola di Naxos lasciandola dormiente sulla spiaggia. Poseidone, visto l'accaduto, decise di punire il gesto irrispettoso e noncurante. Come spesso accade per i giovani eroi che solcano il mare del mito anche Teseo si sorbì una devastante tempesta. La nave rimase quasi distrutta e con l'invelatura ridotta a brandelli l'eroe fu costretto a issare le vele nere, le stesse vele che Egeo, padre e re di Teseo, aveva pregato di innalzare nel caso il figlio fosse morto nella sua impresa. Scampato al pericolo, ormai vicino alle patrie coste, Teseo viene avvistato da Capo Sunio, il re si precipita, il vento gonfia il nero delle vele, un dolore folle riempie il cuore del sovrano che si lancia dal promontorio nel vuoto, verso il blu dell’abisso, verso quel mare che prenderà il suo nome.

33×48 cm. Tecnica mista su carta, collage
€ 130.00
SPEDIZIONE INCLUSA
AGGIUNGI ALLA LISTA